mercoledì 7 marzo 2012

Influenza e raffeddore

Influenza e raffreddore. Venti di primavera e ti pareva che non buscavo un terribbile mal di gola con raffreddore annesso!  Restio a imbottirmi di antibiotici, antinfiammatori e cortisone corro in questi casi a rifugiarmi nei vecchi rimedi della nonna... e del mio vecchio doppio tomo della fabbri editore dove con molta chiarezza si insegna a riconoscere e utilizzare le erbe curative del nostro paese. Che differenza passa tra una minestra d'ortica e una tisana curativa fatta con la stessa pianta? Le dosi,  l'assenza di condimenti e la cottura.  Io uso sempre il lichene islandico per lenire la mia gola infuocata e gorgogliante  come il cratere dell'etna.
La bellissima pianticella che vedete in foto, nasce spontanea su tutte le piante ad alto fusto del nostro paese, specie castagni, querce e pini. Con l'esperienza sono stato portato a scegliere gli esemplari che crescono sui primi due perchè piu pulite, meno ricche di polveri e dal sapore molto più spiccato di quelle che crescono sui pini. I manuali consigliano di gettare la prima acqua per eliminare il sapore amaro. Tanto vale non utilizzarlo proprio, il sapore è piacevole, amarognolo e pizzica come il tabacco. Ecco la mia personale ricetta del decotto per i gargarismi che gia al primo utilizzo mi ha restituito il sapore dei cibi:
(solo per gargarismi e uso esterno) 
10 g. di lichene pulito lavato e tagliato a pezzi lunghi un paio di cm scartando il tallo (la parte che radica sulla corteccia degli alberi). Metterlo in acqua fredda (mezzo litro) e portarlo a ebollizione a fuoco lento, far bollire col coperchio per 10 minuti e poi lasciar intiepidire, colare con canovaccio pulito e fare i gargarismi utilizzandone una tazza  da prima colazione. Se fa piacere, condire a insalata il lichene cotto che ha preso le sembianze di un'alga e mangiarlo, è molto nutriente e digestivo.
il tempo migliore per raccoglierlo? Marzo/Aprile, Settembre/Ottobre. Quindi siete ancora in tempo. Una volta raccolto, fatelo seccare al sole e riponetelo in vasi di vetro o sacchetti di carta. Le scorte vanno rinnovate di anno in anno quindi raccogliete solo quello necessario e informatevi se nella zona dove vi recate è possibile fare la libera raccolta oppure se serve qualche permesso  o esiste qualche  limitazione.
Vi ricordo sempre che questi sono dei semplici rimedi casalinghi  e non sono assolutamente da intendere come prescrizioni mediche.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuti, i vostri commenti sono l'anima di questo blog, dopo aver lasciato il vostro pensiero contattatemi per richiedere l'omaggio a voi dedicato.