martedì 3 gennaio 2012

Esiste davvero l'energia vitale?

Rotorgon. Sempre piu spesso ricevo delle email di gente in buonafede che si interroga    sulla reale esistenza dell'energia vitale. Allora essendo che io non sono un fisico quantistico e neanche un laureato in qualche facoltà che mi dia l'autorità per confermare questi studi,  passo al piano pratico che in qualche modo dimostra l'esistenza dell'energia vitale.

Dal  link in fondo alla pagina sarete indirizzati su un sito ove apprenderete come costruire un rotorgon cioè un motore che funziona a energia vitale o eterica o sottile o ancora delle forme. Molti pensano che sia un generatore ma non è così, io l'ho usato a lungo per capire il suo funzionamento e sono giunto alla conclusione che si tratta di un motore tipo quello di una lavatrice che anche girando per effetto di una forza esterna non produce energia elettrica a differenza della dinamo.

Il rotorgon è un motore e energia vitale perchè dopo circa dieci minuti che ci tengo le mani dietro (la parte di lamiera) non gira piu e io mi sento letterarmente spossato.  Tant'è che quando non lo uso lo ripongo via perchè se  lasciato in casa gira fino a quando non svuota completamente  tutto l'ambiente, poi si ferma e riparte a brevi tratti, man mano che l'energia si riaccumula nella stanza. Ulteriori indagini col pendolo hanno confermato le mie supposizioni; il rotorgon è un motore che funziona e consuma  energia vitale, provare per credere.

Costruisci il tuo Rotorgon

Buon 2012

2012 eccoci qui. Dunque buon anno a tutti voi care e amate mie lettrici e lettori, i maschietti sono in minoranza  ma non mi lamento va bene così. Voglio fare il punto.
Il 011 che fu è per me stato un anno pieno di soddisfazioni e mi ha lasciato in eredità tutti voi che mi seguite, scrivete, richiedete i miei prodotti e qualche volta i miei consigli.

Oggi fuori sembra primavera e questo mi rende felice, oltre a risparmiare sui riscaldamenti riesco a utilizzare la tastiera senza sforzo perchè l'aria è tiepida e non mi si indirrizziscono le dita. (noi Fluidoterpeuti siamo molto sensibili alle temperature). Sono felice perchè sto meglio in salute, ho piu voglia di rendermi utile col mio prossimo che continuamente bussa alla porta. Riesco perfino a guardare con occhio benevolo il nostro Monti nonostante le stangate che ci ha preparato per i mesi a venire.

La vita è bella e vale la pena di essere vissuta; se da una parte abbiamo dei doveri da rispettare è pure vero che dobbiamo adempiere al primo vero dovere della nostra vita: - La ricerca della nostra felicità -  Non diamo retta a chi vuole spaventarci, a chi fa comodo averci paurosi e insicuri a chi vuole insinuare in noi il dubbio sulla nostra riuscita.
Tempo di austerity e difficoltà. Tempo utile dico io per disfarsi di un bagaglio culturale inutile. Certo il francescanesimo non tornerà in auge ma una controllatina a tutto il materiale  che ha riempito nel tempo le nostre case bisogna darla.

E' un buon inizio, che va bene per ogni tempo ma soprattutto organizzare le proprie spese fa valorizzare meglio gli introiti; quante volte ci ripetiamo: - tanto costa solo 4,99 -  facendo attenzione ci  si puo accorgere che per la fine del mese si sono spesi così alemeno duecento euro per cose di cui l'uso  spesso è un mistero anche per chi li ha prodotti.

L'aria che si respira in questi ultimi tempi è soffocante e tende a scoraggiare ogni consumo e spesa superflua. Gente che si suicida ( e questo mi addolora moltissimo) è parte di una campagna  intimidatoria  delle istituzioni che si servono di organi spersonalizzati e senza scrupoli per riscuotere i crediti senza tener conto della voragine che loro per primi hanno aperto nell'economia del nostro paese.

Questo fa paura, basta un po di debolezza mentale e si cade nel baratro della persecuzione e a fare un passo irreparabile ci  vuole poco.
Il governo si è appeso come un lattante alle nostre risorse senza avere una benchè minima idea su come fare per uscire dalla crisi. Non possiamo farci nulla, ma qualcosa nel nostro piccolo possiamo farla,  eliminando i rami secchi dalle nostre case, vite. Come? E' semplicissimo, smettiamo di essere degli anonimi consumatori di qualunque cosa ci venga proposta dalla televisione, il computer i giornali.

Diciamo insegnando ai nostri figli che la pubblicità li vuole rovinare che non è vero che tutto quello che viene proposto serve per vivere, che vogliono toglierci la possibilità di pensare con la nostra testa, che un certo tipo di televisione, il 90% è contro di noi, la nostra libertà, il nostro portafoglio.


Io sono un promotore del benessere corpo, mente, spirito, e vedo in questa crisi un'opportunità preziosa per liberarci da molti fardelli  che la legge del mercato e del  consumismo sfrenato ci ha imposto. Abbiamo il dovere di reagire, e quanti possiamo farlo ci dobbiamo impegnare per aprire una nuova via di pensiero e farla crescere, affinchè chi ci cammina dentro sappia come vivere bene anche in un mondo marcio e malato come è l'Italia in questo momento.