Una sala convegni costa, gli alberghi costano, andare a pranzo costa. Allora dove può essere la soluzione per l'incontro di Verona? Semplice, colazione al sacco e riunione al bar.
Come recita quella vecchia canzone di Gino Paoli: - Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo...- Potremmo scatenare la curiosità dei passanti, perdere gli occhi dietro le belle donne che passano...mordicchiare bruscolini.
Misurare l'ampiezza dell'aura del primo platano che incontriamo per strada con tanto di pendolo e biotensor. Improvvisare una seduta di Fluidoterapia sulla panchina del parco e cercare di ammaestrare i passeri nelle aiuole sempre se non piove porco blog...non so perchè ma ultimamente mi sento tanto Omer Simpson...
Tempo fa ho parlato pure con un grosso albero di castagno che si Chiama Uralda e dice di avere 150 anni e da quando ha sentito il rumore di una motosega che ha abbattuto una sua vicina parente non riesce piu a dormire la notte e vuole che la porto in analisi. Faccio prima a portare l'analista da te - le dico sempre.
Ho aperto un fondo: un obolo per salvare Uralda. potremmo col piattino chiedere un contributo fra una seduta e l'altra e acquistare il pezzo di terra ove ha messo radici, dovreste assaggiare che castagne buone che fà! Cari amici vi do appuntamento per il tredici novembre al bar della stazione a Verona.
Il primo che arriva cerca di farsi cedere la saletta della briscola, tre tavoli e almeno sette sedie(una mi serve per allungare i piedi) se malauguratamente non verrò non preoccupatevi, invierò la mia ombra che farà egregiamente le mie veci.
Fantastico Vincenzo, mi fai ridere sottoo i baffi che non ho! Bravo, un po di sano sarcasmo fa bene, non prendiamoci troppo sul serio, via! Ti abbraccio Domenico
RispondiEliminaTi abbraccio anche io (non troppo però che mi fanno male le costole) E me sembravo un bacchettone lesso me sembravo. Seminari, programmi...quasi me scordavo chi sò! Io so el re dei Giziani e non mi serve di essere altro. Bentornato fratè!
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