venerdì 21 marzo 2014

Pendolo tuttofare

Pendolo tuttofare. Sempre della collezione di De la Foye questo pendolo e un semplice pezzo di legno cilindrico che con l'aiuto di un elastico ospita i disegni delle forme di cui si vuole identificare appunto l'onda di forma generata. 

Per un professionista del suo calibro la semplice domanda seguita da un senso affermativo o negativo del pendolo non bastava e così l'ego del ricercatore lo spinse nella realizzazione di strumenti in cui la mente era li solo per essere presente ma che non aveva parte in causa.

 Per questo approfondendo un progetto di De Belizal mise a punto il disco equatoriale. Un cerchio con su riportati tutti i colori dell'aura in rapporto ai punti cardinali, sia in fase elettrica che magnetica. L'aura è il campo energetico che circonda il corpo di ogni sostanza, minerale, animale, geometrica. L'aura ha delle frequenze che emanano delle onde di forma identificate con i colori.

 Il sistema è identico alla sintonia di una radio, a ogni frequenza si trova una stazione radio che trasmette; girando la manopola, si trova la stazione desiderata. Il disco equatoriale è munito di un asse in rame, ruotandolo lentamente sul quadrante e ponendo il pendolo tuttofare in posizione davanti 180° V+m, (sud) con su il disegno geometrico fermato con l'elastico. Una volta trovato il colore corrispondente all'onda di forma generata dal disegno, il pendolo oscillerà o ruoterà su se stesso.

 Se si vuole testare direttamente un oggetto, una foto, un solido, lo si posiziona davanti al V+m,  e si usa un altro tipo di pendolo, detto elicoidale,  si tratta dei soliti pezzi di legno con su incisa o disegnata una spirale che su uno gira in senso orario + e l'altra in senso antiorario - . 
Si tratta solo di posizionare il pendolo elicoidale positivo sopra il corpo che si sta analizzando, quando il cursore arriva sul colore di risonanza, esso  ruoterà o oscillerà.

Il disco equatoriale in foto è una mia realizzazione disegnata su cartoncino incollato su diversi strati di cartone e la lunghezza dell'onda uscente a 180° è di circa un metro, piu che sufficiente per i miei esperimenti. E' con l'aiuto di questo strumento che sto realizzando il ciondolo Karnak. 

Un dato interessante di questo disco equatoriale è che può essere impiegato sia per trovare l'onda di forma che una risonanza patogena in un vivente così allo steso modo può essere impiegato per trattamenti tramite testimone con l'ausilio di strumenti amplificatori aggiuntivi per l'invio dell'onda risanatrice...

Diciamo che per i piu ardimentosi e volenterosi c'è solo da mettere le mani in pasta. Buon lavoro.

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Pendolo Egizio Gigante

Pendolo Egizio Gigante. Rapito dalla legge dell'armonia della crescita in natura, ho pensato bene di applicarla all'ultima mia creazione, un Gizio della misura di 26 cm di lunghezza e cinque di larghezza. Ho dovuto fare piano col tornio perchè lì c'era un mezzo tronco di legno che girava rombando come un cavallo lanciato al galoppo. Ho avuto piu difficoltà col gigante che col suo fratellino a fianco di 8 cm di lunghezza (vedi foto). L'equazione armoniosa della crescita è anche conosciuta in acustica come l'accordo perfetto maggiore, che guarda caso corrisponde alla crescita esponenziale del campo di forma scoperto Da de Belizal,  Chaumery. 
Tutti gli strumenti realizzati da questa celebre coppia di scienziati erano massicci, la loro pila radietesica era formata da semisfere larghe 60 cm ed erano così potenti che Chaumery ci morì mummificato dal V-. Le onde di forma per essere efficaci specie a distanza hanno bisogno di essere amplificate da strumenti massicci, pesanti, ingombranti. Il mio Gizio gigante pesa 250 grammi e Grazie alla sua massa genera un'onda di forma molto potente che può benissimo essere impiegata nei trattamenti a distanza. . Naturalmente questo pendolo vista la sua mole non è facilmente utilizzabile per fare ricerche su quadranti ma solo per utilizzo a rotazione volontaria; si tratta di uno strumento consigliato a operatori amanti della teleradioestesia cioè che lavorano su testimone. Dai radiestesisti moderni questi signori e le loro opere sono relegati come reperti archeologici della radiestesia. la radiestesia ai giorni nostri ha letteralmente girato le spalle alle onde di firma fisiche e per dedicarsi totalmente al vitale e spirituale con evidente danno per la categoria. La radiestesia fisica sembra essere l'unica che si può dimostrare, l'acqua o la trovi oppure no, il rimedio indicato per un disturbo ho è quello giusto oppure no, una persona scomparsa o la trovi oppure no. Questo tipo di esercizi se uno non è perfettamente preparato i risultati se li sogna quindi è una pratica scomoda che si ritorce contro l'operatore  poco pratico o frettoloso o poco dotato. In vitale e spirituale le cose cambiano, fare un esame dei chakra o dei colori dell'aura o dire sei vittima di una forma pensiero è piu facile e poco dimostrabile il contrario; così come pure affermare di avere trovato un'abitazione bombardata dai raggi cosmici, chi può sostenere l'opposto?  Sicuramente è anche colpa delle autorità che tollerano molto meno che in passato la categoria dei Radiestesisti. Quindi è piu naturale dedicarsi al benessere personale che girare il paese come faceva Pietro Zampa alla ricerca di persone scomparse , vene d'acqua, di gas o petrolio.
In internet ho trovato delle foto di De Belizal con gli strumenti da lui realizzati; in foto la pila radiestesica e la bomba C 30. Con l'emissione di V-  questa macchina riusciva a curare i tumori al fegato tramite una semplice fotografia. Noi purtroppo siamo solo l'ombra di quel che eravamo...












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