martedì 6 maggio 2014

Shoah

Shoah. Oggi voglio uscire un po fuori tema in attesa che giungono tutte le ricerche sul bracciale radionico e forse sembrerò fuori di testa  ma voglio raccontare un sogno che ha del profetico. La notte di venerdì due giorni prima della santificazione dei due beneamati pontefici ho sognato Adolf Hitler.
Ho sognato una montagna verde che non finiva mai, al centro della montagna sulla base un vecchio tunnel scuro come la pece e un binario che lo attraversa. Un binario sporco e fatto con vecchie traversine di legno. Sul binario viaggia lenta una vecchia locomotiva a carbone e si trascina dietro un'infinità di vagoni zeppi di uomini, donne e bambini di tutte le età vestiti di tutti i modi ma la maggior parte porta un pigiama a righe bianche e blu con una grossa stella a sei punte ricamata sul petto. finalmente fra mille sbuffi la locomotiva imbocca il tunnel e io sto davanti a guardare fuori nel buio che viene a un certo punto illuminato dalla luce del treno che lentamente si ferma per farmi scendere. Cammino sui binari che mi sembra di vedere coperti per un tratto da un lenzuolo bianco. Guardo meglio e mi rendo conto con orrore che quel lenzuolo è in realtà un uomo legato mani e piedi divaricate ai binari e quando sono piu vicino vedo anche  la testa che a differenza del corpo non è stirata e a un certo punto come del vento si infila sotto il corpo sottile che ormai distinguo bene e si gonfia in aria facendo cadere la testa all'indietro e finalmente vedo il volto di quell'uomo. Riconosco subito il dittatore tedesco e terrorizzato  faccio un salto indietro.
Ho sognato tanti personaggi famosi, cantanti, attori, uomini politici ma mai un dittatore. Lo guardo meglio, ha le labbra cucite sulla bocca aperta tanto che si vedono i denti sotto i punti di sutura dati con del grosso filo da pesca. Le labbra sono cucite in modo che non può chiudere la bocca. Anche gli occhi sono cuciti allo stesso modo e li ha orrendamente spalancati e iniettati di sangue. La solita voce fuoricampo che accompagna questi miei viaggi onirici mi spiega che questa è la pena inflitta per l'eternità al dittatore per tutto l'orrore compiuto per suo ordine dall'esercito tedesco contro gli Ebrei, e tutte le vittime dei campi di sterminio nella loro totalità. Sto del tempo affiancato al dittatore e ci parliamo ma  non ricordo nulla di ciò che disse. Poi il treno parte e il suo corpo finisce sotto le rotaie dell'interminabile treno le mani e i piedi  sotto le ruote e la testa che rimbalza sulle traversine e sul fondo dei vagoni. Quando il treno carico finisce di passare sul suo corpo ne sopraggiunge uno vuoto che dal senso inverso di marcia si infila sotto le sue gambe e passa sotto il corpo che viene sfregato su tutti i tetti dei vagoni e la testa cade all'indietro e sbatte sul bordo del vagone che passa e rimbalza fin sul soffitto e poi ricade sempre rimbalzando sul tetto dei vagoni. Terminato di passare il treno vuoto ne sopraggiunge un altro carico e sarà così fino alla fine dei tempi. Oppure fino a che non avrà scontato la sua pena perchè la voce non mi ha detto se si trova all'inferno oppure in purgatorio. Quello che mi sorprende è che ho fatto questo sogno in concomitanza con la Santificazione di due uomini che dal nazismo ne hanno subite tante, sia come persone che come rappresentanti della Chiesa e puntualmente Dio ha premiato i loro sforzi così come ha ripagato Hitler delle sue azioni terrene. E io nella mia nullità lo ringrazio perchè ha voluto farmi partecipe di così importante evento, sia per la storia che per le vittime della brutale follia di questo uomo di cui si spera l'umanità non ne dovrà mai piu vedere alcuno calpestare la faccia della terra.

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