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mercoledì 30 gennaio 2013

Usi del pendolo Egizio

Tavola dei colori
Usi del pendolo Egizio. Da più parti mi giungono continue richieste di consigli sull'uso del pendolo Egizio e ho qui riunito un po di "Piccole Perle" per tutti voi.
il pendolo Egizio trova largo impiego per ripulire, scaricare e caricare frutta, acqua, cristalli, pietre, con un sistema di girazioni destrose e sinistrose volontarie e involontarie.

Le girazioni volontarie cioè impresse con spinta del polso sono più potenti e marcate di quelle spontanee ma sono imprecise perchè artificiali e irregolari quindi se non si acquisisce una certa pratica non si riuscirà a produrre risultati.
Per quanto riguarda l'uso del pendolo Egizio in ricezione dati, l'uso è uguale a quello di tutti gli altri pendoli col vantaggio di non sporcarsi di rimanenza e quindi non perde di precisione e non stanca l'operatore.

La rimanenza è l'energia che i corpi lasciano depositata dove sono poggiati e questa satura il pendolo durante la ricerca e lo rende inutilizzabile se non lo si scarica. Molti usano soffiare sulla punta, passare sul piano di lavoro un fazzoletto bianco pulito,  poggiarlo a terra, battere leggermente la punta sul pavimento. Se di metallo si può porre per un attimo sotto l'acqua e poi asciugarlo con un panno pulito.  Il Pendolo Egizio essendo un emettitore di energia positiva è immune da questo problema per cui non assorbe ne rimanenza e ne energia negativa.

Durante i lavori col Pendolo, qualunque esso sia, per porre una barriera protettiva fra il pendolo e le energie che può assorbire è utile indossare sul pollice che sorregge il pendolo un anello di zinco (si ricava facilmente da una fascetta di lamiera zincata o del fil di ferro  zincato per recinzioni da 2 mm).

Quando si vuol rivitalizzare un alimento con il pendolo Egizio bisogna prima ripulirlo da eventuali energie negative, quindi posizionandolo sopra ad es. un bicchiere di acqua ordinargli mentalmente di estrarre ogni forma di negatività girando in senso antiorario e di fermarsi quando ha finito. Un buon radioestesista non deve aspettare molto per vedere il proprio pendolo mettersi in moto. A questo punto è necessario mantenersi neutrali e non interferire col pensiero sul lavoro dello strumento altrimenti si rischia di farlo fermare prima che ha completato il lavoro. A questo scopo è utile possedere anche una buona dose di pazienza.

terminata la fase di pulizia, e a pendolo di nuovo fermo sul bicchiere ordinategli di girare in senso orario per caricare di energia vibratoria l'acqua e portarla al suo massimo valore raggiungibile e di fermarsi quando ha terminato.

Finita questa operazione bevete l'acqua o mangiate l'alimento nel più breve tempo possibile e vi ricordo che questo procedimento è utile solo per i cibi crudi.

Passiamo ora a qualche cenno sui colori, basta una tavolozza con i colori e un cristallo di rocca, una vostra foto per effettuare delle sedute di cromoterapia.  sulla foto chiedete al pendolo indicando con una matita i colori uno alla volta, quando il pendolo vi dirà di quali colori necessita la persona e dove  indicate il colore corrispondente con l'indice della mano libera e sospendete il pendolo sulla fotografia ordinandogli di caricare la persona in foto del colore che state toccando e di fermarsi quando il colore è bilanciato. se la persona è presente potete fare l'azione sul corpo, posizionando il pendolo sulla zona precedentemente indicata.

Volendo usare un cristallo caricato per agire su un punto del corpo con continuità, pulire il cristallo come sopra, poi posizionare il pendolo in posizione di attesa e indicare con l'indice o una matita il colore con cui si vuole caricare il cristallo, cosi ordina al pendolo: - Caro Gizio, io voglio che tu mi carichi di energia vibratoria del colore verde questo cristallo di rocca ruotando  in senso orario e che ti fermi a operazione compiuta. Grazie. - portare il cristallo sempre con se nel punto più vicino possibile al chakra corrispondente magari fermandolo sul corpo a contatto con la pelle tramite del cerotto.

Se durante la giornata ci si sente scarichi, far fare al Gizio 21 giri in senso orario sul dorso della propria mano libera, Si riceverà una bella iniezione di energia.

Per identificare sul corpo le zone da trattare, o lo fate sulla foto che deve essere intera oppure sulla persona, ordinando al pendolo man mano che con il dito indicate le varie zone del corpo di rimanere immobile dove c'è equilibrio e di oscillare quando trova una zona di squilibrio. I colori lavorano in sinergia con i chakra e di conseguenza col nostro sistema energetico.

Per provare la validità del proprio lavoro effettuato col pendolo Egizio, si ricorre al quadrante apposito denominato quadrante Bovis che prende il nome dal suo scopritore.
Regolo di Bovis


Prima di fare qualunque operazione di ricarica, controllare sempre l'energia vibratoria del frutto, cristallo, liquido che si vuole energizzare posizionandolo sull'apposto spazio e facendo scorrere lentamente il pendolo sul diagramma, attendere senza formulare alcuna domanda, la sua oscillazione. Una mela comprata al mercato darà mediamente un valore di 4.500-5.000 UB (unità Bovis). Per essere salutare un alimento deve avere una carica vibratoria di almeno 7.000 UB. Vedete voi la differenza!

Dopo aver compiuto questo essenziale passaggio, procedete all'operazione di ricarica della mela. Subito dopo ricontrollate il suo valore, troverete che è aumentato di minimo 1.500 UB facendo un po i pignoli, e insistendo col Gizio piu di una volta si può portare il valore vibratorio fino al massimo della scala e cioè a 10.000 Ub. Facendo questa operazione, siamo veramente sicuri di consumare frutta, verdura e acqua  più salutare e viva di ciò che compriamo al supermercato. Diciamo che per ogni operazione di ricarica, si incrementa il valore vibratorio del 30%. E per ora è tutto.

Per suggerimenti e chiarimenti sull'argomento non esitate a contattarmi, sarò felice di rispondere alle vostre domande.

 lupizone@yahoo.it

domenica 8 gennaio 2012

Piccole Perle

Piccole Perle, nel secondo anniversario della sua pubblicazione voglio farvi conoscere meglio questa mia creatura. Per lei ho speso molte notti insonni e giorni trascorsi a limare, corregere, riscrivere esasperando tutti in casa, parlandone fino all'ossessione con chiunque, amici, vicini, clienti. 

L'unica cosa veramente bella fatta dall'editore è stata la scelta della copertina, pensate la gioia alla fine di gennaio di tre anni fa vedere sul sito della Montag il mio capolavoro in una vetrina tutta sua. Pochi giorni dopo mi arrivano a casa le copie che avevo voluto per me e inizio a leggere, col cuore in gola. 

Mi avevano sorpreso, pubblicando senza avvertirmi, io ero sicuro ma comunque stavo dando un'ultima occhiata perchè avevo trovato degli errori, una e senza accento e altri piccoli refusi da sistemare. Dicevo ero sicuro perchè mi avevano detto che ci  pensavano loro invece lo mandarono in macchina così con queste imperfezioni. 
                                             
                                          Piccole Perle, amore mio...
I puristi della lingua italiana storceranno il naso; ma che volete io ho solo la terza media... però per chi lo ha letto con amore è solo imperfetto come ogni creatura su questa Terra.
Gli otto racconti che lo compongono sono  delle Piccole Perle di vita vissuta in qualche dimensione umana di questo mondo. Ricordi strappati a un passato per qualche modo violentato da queste gesta  essenziali affinchè la verità celata prenda forma e venga alla luce.

Scorci esistenziali vicini a ognuno di noi ma molto singolari nello svolgimento. Grandi manifestazioni degne di persone d'alto lignaggio come gli Angeli dei film americani che vanno a soccorrere i ricchi infelici. 
In Piccole Perle   quando di Angeli si tratta, sono del tutto dediti a soccorrere la gente comune, senza virtù o nobiltà particolari tranne un bisogno disperato di aiuto che a volte si concretizza in una sola parola, un gesto semplice, come bere un sorso di vino dalla stessa caraffa in Colpo di fulmine. 

Altre volte invece l'uomo qualunque soccombe sotto il peso delle proprie scelte e anche in questo caso si tratta di piccole perle, da studiare con attenzione per arrivare lontano fino al fascino malsano della periferia romana, gli effetti devastanti che ha sui giovani protagonisti di La bella gioventù e Una giornata a pesca. Esperienze così crude da far impallidire i ragazzi  di 491  narrati da Lars Gorling.

A chi non piacerebbe conoscere un acchiappafantasmi? Vederlo al lavoro mentre lotta con spiriti malvagi?
                                                          
                                                                (brano tratto da Crisi mistica)
Non riusciva proprio a dimenticare quel giorno nella grotta, fra le rocce della zona deserta vicino a casa, giù nella pianura polverosa. Si era allontanato dalla processione per il solito bisognino, e in un affranto aveva scorto la caverna.
Era abitata da strani esseri col corpo di leonessa e il busto di donna. Fu immediatamente stregato da quell’essere femmina che gli si offriva. Non riuscì proprio a resistere, e la possedette, mentre lei incurante di ciò continuava a discutere con le altre fiere.

Questo è un incubo ricorrente per l'acchiappafantasmi,  la realtà quotidiana diversamente sa essere ancor piu terrificante in Le due gemelle e Fico maledetto.  

PER IL TERZO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI PICCOLE PERLE RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE LO HANNO  LETTO CON PASSIONE. GRAZIE A TUTTI DI CUORE!!!

LUPINACCI VINCENZO.

Chiunque volesse acquistarlo, basta che me lo chiede scrivendo a lupizone@yahoo.it  e riceverà uno sconto di 2€ sul prezzo di copertina (12€) oltre naturalmente alla spedizione gratis con posta prioritaria. Oppure riceverlo in omaggio acquistando l'Anello del Re o l'amuleto Quadrifoglio o comunque un qualunque ordine superiore a 60 euro. (chi lo vorrà riceverà la copia autografata con dedica) 

Grazie ancora a tutti.