giovedì 10 febbraio 2011

Pendolo Egizio.

Pendolo egizio Clicca per approfondire o di Thot, è ispirato ad un modello ritrovato in diverse tombe egizie e in particolare in quella di Tutankamon da Carter e ceduto a de Belizal













il Pendolo Egizio prende vita dagli studi di De Belizal, famosissimo Radiestesista francese scopritore delle onde di forma.
Eccolo nel suo disegno originale tratto dal libro PHYSIQUE MICRO-VIBRATOTRE ET FORCES INVISIBLES, di A. de Belizal e P. A. Morel nell'edizione parigina del 1976.

Da allora ne ha fatta di strada questo grazioso "ciondolo" basta farlo ruotare in senso orario su qualunque cibo per revitalizzarlo al massimo della sua energia vibratoria. Proprio così, il pendolo egizio è un potente emettitore di energia positiva, senza eguali e per questo è anche l'unico pendolo in circolazione che non si impregna di rimanenza o energia negativa.  

Si tratta del sogno di qualunque Radiestesista, lavorare ininterrottamente senza ritrovarsi mai con uno strumento saturo e inservibile. Sostituisce alla grande il decagono o qualunque forma radionica capace di valorizzare un testimone. Ventun giri sopra un qualunque oggetto ne fanno un testimone perfetto, lo stesso dicasi per le date, i numeri, o l'autografo. Al pari di un circuito radionico invia a distanza l'equivalenza vibratoria di un qualunque rimedio, dai colori ai fiori di Bach.

Un uso curioso è quello di togliere il malocchio o affascino , come si dice dalle mie parti. Basta prendere una foto della persona colpita dall'occhio killer e farcelo ruotare sopra in senso antiorario pensando: - scarica - imprimendogli una discreta  spinta e attendere che si fermi da solo. Nei casi piu ostici, ripetere il trattamento per tre volte consecutive. Fatto cio per compensare l'energia persa, farlo ruotare sulla foto in senso orario per ventuno volte pensando o dicendo ad alta voce: - carica -.

Attendere qualche momento e verificare il risultato.

4 commenti:

  1. ciao vincenzo grazie per il pendolo egizio che mi hai costruito e veramente fantastico mi sono trovato subito in sintonia....in lengno e tutta un altra cosa io lo sempre usato in ottone,secondo me e meno condizionato..un saluto marcello

    RispondiElimina
  2. Ciao Marcello, da vero esperto hai subito centrato la questione. Il legno come ben sai non è conduttore ma isolante quindi tutti gli strumenti ricavati con questo nobile elemento sono refrattari alle energie e come tali pongono una certa resistenza anche al pensiero e per questo meno influenzabili. Il pendolo egizio che è pure emettitore cioè genera energia vibratoria propria diventa un infallibile strumento di ricerca e di lavoro.

    RispondiElimina
  3. Ciao Vincenzo!
    Ti ringrazio molto per il pendolo che mi hai costruito in legno di Agrifoglio. Davvero sembra di avorio!!
    Appena l'ho toccato mi è sembrato di avere finalmente in mano il "mio" strumento ovvero ho percepito subito una immediata sintonia. Risponde con una rapidità incredibile, dopo che si è trovata la corretta posizione del punto di presa sul cordoncino. Lo sento fremere quando lo estraggo dal suo contenitore di protezione (che ho fatto io) e quando lo uso sento scorrere le vibrazioni, che partono dalla spalla e arrivano alle dita.
    Ancora grazie e buona vita! ;-)
    Lorenzo

    RispondiElimina
  4. ho visto che ci sono piu' comandi x il pendolo egizio...puo' essere che ce ne siano altri?o si puo' inprovvisare con comandi guidati dall'intuito?Grazie.Cesco

    RispondiElimina

Benvenuti, i vostri commenti sono l'anima di questo blog, dopo aver lasciato il vostro pensiero contattatemi per richiedere l'omaggio a voi dedicato.