Sogno di mezza estate. La necessità acuisce l’ingegno. Quando nello 07 mi fu diagnosticata
l’insufficienza renale causata da pressione alta e diabete, mi fu detto
chiaramente da tutti gli specialisti
consultati che entro sei mesi sarei finito in dialisi. Mi prescrissero
una dieta aproteica che avrebbe allungato la vita dei miei reni di alcuni mesi,
un anno al massimo. Fu come è facile immaginare uno dei momenti più brutti
della mia vita. Ripresomi dallo smarrimento iniziale, presi a seguire tutte le
indicazioni dei medici per cercare di far
fermare i valori della creatinina (cosa per loro impossibile). Per sei
mesi mangiai cibi aproteici eliminando sale e tutto il resto. La creatinina
scese da 1.8 a
1.5 – allorché smisi la dieta aproteica e mi affidai alle cure energetiche,
alla preghiera e quindi a Dio. Io non riesco ad abbracciare la scienza come una fede ma mi fido della mia fede in Dio, specie quando le promesse umane sono più che nulle e nel mio caso come in quello di molti lo sono ma nonostante questo non consiglio a nessuno di fare quello che io ho fatto per una questione di coscienza e sicurezza perchè ognuno di noi deve cercare il meglio per se stesso con convinzione propria in tutta sicurezza e completezza di cure mediche. Chiarito questo punto, proseguiamo:
Barattai le certezze della medicina per l’effimera voce di
un sogno di mezza estate…la fumosa immagine di un essere confuso nella
pastosità del risveglio, le parole che fuggivano via soppiantate
dalla’illusione della realtà mattutina. Fissai l’evanescente ricordo sulla
carta prima che l’oblio lo risucchiasse dai meandri della mente mia. Fuggii così dalla sicurezza morbosa di un
avvenire legato a una macchina come unica fonte di sopravvivenza.
Fu una scelta coraggiosa la mia, l’istinto di sopravvivenza
mi guidò a fidarmi piu di Dio che della scienza…da sempre amo le mie
contraddizioni e le vie mai percorse prima. Non so perchè ma tornai a sentirmi
vivo. Percepivo la Fede
palpitare come un cuore misterioso e pulsante che si evolveva dal secolare
cartaceo incartapecorito dei Riti di Santa Romana Chiesa per trasformarsi in
salute per la vita morente dei miei organi danneggiati dal mio vivere
insipiente.
È proprio vero che le vie del Signore sono infinite, un
sogno, delle preghiere, un vecchio
anello che emerge dalla cortina dei millenni. Tre parole in ebraico che danno
suono alla vita… l’anello del Re… la bacchetta magica che poi è piu di magica
perché in essa è contenuto il segreto della parola Vita… cinque anni e i miei
reni sono ancora al loro posto e lavorano come bravi operai alle sorgenti del
corpo ove sgorga acqua pura dalle nude pietre.
Ieri sera sono tornato a casa con un male di denti da urlare
di dolore… inutile pure la bustina di brufen (il massimo che posso concedermi)
finché mi cadde lo sguardo addolorato dal mordere della motosega attaccata alle
gengive sul comodino dove inerte riposava la bacchetta magica. La presi
speranzoso e la poggiai contro le mascelle urlanti…mezzora di pazienza e
dormivo come un angioletto. Lei è rimasta con me nel letto tutta la notte a
rotolarmi sotto le costole ma dolore non ne ho piu sentito, tranne un po oggi
dopo mangiato a un solo dente ma come finito questo articolo ricomincio la cura..
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