lunedì 13 febbraio 2012

Sedute e seminari; parte II

Istintivamente ognuno sa che l'energia  si accumula nel corpo in attesa di essere rilasciata, se cio non avviene con una certa regolarità, il  corpo se ne libera scaricandola a terra, ecco perchè quel sollievo nel camminare scalzi  o all'aperto come pure il desiderio continuo di lavarsi.

I mobili in genere gli sportelli, le ante delle porte eccetera essendo di legno massello assorbono energia e producono quei rumori caratteristici simili a spari nella notte. La mia maestra tanto tempo fa mentre eseguivo gli esercizi che mi aveva assegnato su una cliente, passò inavvertitamente fra la mia mano e il corpo della cliente con la sua  e ricevette una scarica così forte che le fece male il braccio  tutto il giorno. 

Questo indica perchè a volte accendendo una lampadina si fulmina  o esplode. In alcuni frangenti l'energia si scarica tutta insieme provocando simili fenomeni. Anche per questo un potenziale operatore di energia se non utilizza il suo carico energetico finisce col soffrire di vari disturbi psicosomatici perchè il sistema nervoso spesso si trova in sovraccarico con evidente sofferenza a livello psichico e fisico. Maggiore difficoltà queste persone la manifestano a livello di relazione familiare e sociale (ci sono passato). Fare coscientemente esercizi atti a scaricare il surplus energetico generale elimina tutti questi fattori destabilizzanti per l'operatore e per il semplice fruitore. Garantire all'organismo un valido ricambio energetico, significa vivere meglio.

Un Fluidoterapeuta che si scopre tale deve rimettere in sesto tutta la sua esistenza. Un bicchiere di vino può ubriacare quanto due litri. Un caffè affatica il cuore per tre volte che in una persona normale. Chi non segue queste regole scoprirà a sue spese che l'energia impegna tutto il corpo. Tutti gli organi sono preposti all'accumulo e l'uso dell'energia.

Fegato, reni e intestino sono preposti all'assorbimento delle energie negative. affaticare questi organi e nello stesso tempo lavorare con l'energia significa farli ammalare seriamente. Così cuore e cervello sono preposti al ricevimento e invio dell'energia curativa, bere aloclici o caffè mentre si opera vuol dire indebolire il flusso energetico e la volontà. 

Per questo la vita di un Fluidoterapista deve essere scandita da ritmi equilibrati e consumi ridotti di sostanze eccitanti o depressive quali  fumo, alcol, caffè e thè. preferire sempre cibi freschi a quelli preconfezionati, limitare l'uso di sale e bere molta acqua. e piu di tutto stare sempre a contatto con la natura, sedere a terra, abbracciare un albero. Praticare la meditazione e fare spesso esercizi di visualizzazione per tener sempre viva la mente. e per finire la preghiera. Un Fluidoterapista non va lontano senza preghiera.

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