giovedì 14 novembre 2013

La Danza di Gizio

Schubert
Che bello ballar dalle sette di sera fino al mattino canticchiando Lisa dagli occhi blu al giro di valzer del fedele Gizio... Ammattito? Niente affatto, e che si resta incantati a osservarlo ballare a suon di musica. (Ricordo sempre che Gizio è un simpatico vezzeggiativo dato appunto al Pendolo Egizio dall'amica Anna di Verona, la prima a essersi accostata ai miei strumenti  ormai diverse primavere fa... e che colgo l'occasione per salutarla con affetto visto che non ha preteso i diritti d'autore). 
Non serve davvero essere musicisti o bravi ballerini per far ballare Gizio, non bisogna neanche essere delle dolci fanciulle dagli occhi blu per farlo andar su di giri... basta mettergli su un bel brano e osservarlo danzare come un derviscio nell'omonima canzone del gran Battiato...balla, balla e gira mentre si danza...

Basta far così:

Mettetevi comodi alla scrivania con una cosa morbida sotto il gomito per evitare che vi diventi come quello di un tennista, indi per cui fate scivolare il Gizio o altro pendente che sia e dategli la corda necessaria a compiere al massimo i suoi giri e mettete su un brano musicale;  io che sono un nostalgico amante della buona musica del passato ho messo su l'Ave Maria di Schubert seguita da Per Elisa di Beethoven e per finire Feelings, tutte magistralmente interpretate da Richard Clayderman. Tutto bene? Osservate ora i movimenti del pendolo e memorizzateli. Lasciatevi trasportare dalla musica e lasciate libera la vostra mente senza perdere d'occhio la danza di Gizio. Si arresterà alla fine del brano e riprenderà a muoversi al successivo, ma con una leggera differenza. A me ha dato tre diversi tipi di movimento, al primo brano ha iniziato a roteare in senso orario alternando giri a oscillazioni verticali e ha anticipato la fine del brano con cerchi destrosi sempre più piccoli. 

Sarà noto ai più ormai che il pendolo da il meglio di se quando non gli si chiede nulla! Nel secondo brano ha iniziato a oscillare in verticale e ha aggiunto dei veloci cerchi in senso antiorario e ha finito con le oscillazioni verticali. Al terzo brano ha iniziato subito a fare delle oscillazioni a 45 gradi destrosi e alcuni giri negativi  terminando di seguire il brano con i movimenti iniziali. 

In definitiva agli occhi di un profano sembrano dei movimenti senza senso, ma in realtà i differenti movimenti del Gizio hanno un significato ben preciso.  La musica è per il compositore come le impronte digitali, ognuno ha le sue. Il Pendolo col suo movimento ha solo identificato l'autore dell'opera e non l'esecutore, in questo caso i tre distinti artisti, Schubert, Beethoven, Morris Albert.

Basta usare un po di fantasia per scorgere l'ergersi di tutto il potenziale di questo umile strumento e come diceva spesso il Grande Pietro Zampa: << Provare per credere >>.

Volete vedere Battiato danzare bene quasi quanto un Gizio? eccovelo Qui

Buon divertimento e a  presto.



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