giovedì 27 marzo 2014

Compensatore Radionico

Compensatore Radionico. Sono grato a Dio per l'intelligenza concessa all'uomo che è arrivato a creare questo spazio vitale ove è possibile anche a persone ordinarie come me di muoversi e farsi conoscere, viaggiare e incontrare tante altre persone speciali sparse nelle nazioni. Grazie alla tecnologia di internet posso mostrare al mondo le mie scoperte, i risultati delle mie ricerche per la gioia di condividerle,  vederle apprezzate, sapere che funzionano, che a qualcuno giova usarle. 

Con spirito di servizio parlo oggi della conclusione della mia ultima fatica in campo di strumenti di protezione dei nostri spazi vitali purtroppo sempre piu ridimensionati dalle esigenze di mercato e dalla cupidigia dei costruttori che specie nelle città costringono la gente a vivere in veri e propri loculi. 

Pensate che cosa orribile acquistare un monolocale pagandolo a peso d'oro e poi scoprire che non ci si può neanche dormire bene perchè il letto si trova sopra un nodo geopatogeno. 
Io fra tutti i disagi del sud ho la fortuna di abitare in un paese di montagna  sviluppato negli anni 80 con mentalità rupestre, dove anche un appartamento formato da camera e cucina misura 80 metri quadri. 
In pratica ho indirizzato tutti i miei sforzi in questi anni per realizzare una stazione di Compensazione e equilibratura dei svariati campi di disturbo che si possono trovare in una abitazione e piu frequentemente nelle camere da letto o in tutti quei posti dove si dorme, soggiorni divani letto ecc.

 Per campi di disturbo mi riferisco alla maglia globale, rete di Curry i nodi di Hartmann, le faglie sotterranee e le falde acquifere e laddove sono presenti anche il V- prodotto da cavi dell'alta tensione interrati nelle vicinanze di palazzi e abitazioni varie. Un buon compensatore non deve saturarsi e non deve inviare ai vicini le zone di disturbo dilatandole. 

Quello in foto è uno dei cinque componenti della mia stazione RGP denominata Tecnos ma di tecnologico non ha nulla. In pratica è formata da un ricevitore centrale, tanti trasmettitori quante sono le zone di disturbo nelle stanze dell'abitazione e di una messa a terra. La messa a terra è formata da un cavo di terra con un terminale metallico a puntale che viene tuffato in un recipiente di acqua posto su un balcone o nella vasca da bagno o piatto doccia. 

 Cinque trasmettitori assorbono l'energia prodotta dalle zone di disturbo e la inviano alla stazione ricevente che a sua volta tramite la messa a terra si scarica nell'acqua del contenitore. Una volta al giorno con i guanti si prende l'acqua e la si getta nel water e la si sostituisce con dell'altra acqua di rubinetto. Un contenenitore di plastica di sapone liquido da tre litri è perfetto.

 Una volta trovate le zone di disturbo ci si piazza sopra il trasmettitore in foto sull'asse nord sud con la parte piu grande rivolta verso la stazione ricevente e si fissa sul pavimento con del nastro adesivo trasparente così da non spostarlo quando si fanno le pulizie. Uno dei mezzi che utilizzo per realizzare la torre Tecnos è il Gizio gigante e la piramide  di Cheope in scala per energizzarle e fissare in loro le direttive operative di lavoro.

 La figura del trasmettitore in foto è solo una di quelle impiegate per realizzare tutta la rete protettiva da collocare in casa, infatti ogni tipo di onda vibratoria geopatogena ha un suo modello di trasmettitore che assorbe l'energia e la scarica attraverso il dispositivo centrale.  I collegamenti fra stazione ricetrasmittente e trasmettitori è garantito da un sistema radionico collaudato che si trova all'interno della stazione. La stazione non è ingombrante e può trovare posto in qualunque posto dell'abitazione, anche sopra un mobile. 

siamosoloenergia@gmail.com

1 commento:

  1. ciao bell'articolo, ti scrivo un messaggio in privato, sono interessato al tuo compensatore.
    Pino

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